Martedì 22 marzo 2011 a Castel San Pietro Terme (Bologna), nella Sala Cassero, il geologo Valentino Straser ha tenuto una conferenza dal titolo: "I PRECURSORI SISMICI: UNA NUOVA FRONTIERA DELLA SCIENZA".
Straser ha sviluppato uno studio approfondito sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera nella Val di Taro (Parma), zona di faglia, che ha attirato l'attenzione,non solo di studiosi internazionali di precursori sismici ma anche quella mediatica.
E' solo il caso di ricordare che il 93% del territorio della regione Emilia-Romagna è a rischio sismico, e ciò significa che le tecniche che si stanno sviluppando sui precursori sismici, sono di grande importanza, non solo generale, ma proprio nello specifico della nostra area.
Durante la conferenza di Straser, Stelio Montebugnoli, responsabile dei Radiotelescopi di Medicina (BO) ha tenuto una piccola presentazione sul lavoro di rilevamento dello spostamento delle placche tettoniche, sviluppato con la parabola di Medicina e quella del radiotelescopio di Noto, in Sicilia. Siamo sul territorio italiano ma su due diverse placche tettoniche.
Alla conferenza hanno presenziato tra il pubblico il comitato bolognese CIPH, nella persone di Renzo Cabassi e Massimo Silvestri (Project Hessdalen e Progetto SOSO), ed il gruppo 45°GRU con Jerry Ercolini e Nicola Tosi (che sta svolgendo un interessante lavoro di osservazione strumentale nel Polesine).
La conferenza, che mi dicono sia stata molto interessante, è stata quindi anche l'occasione incidentale per gli studiosi italiani, per fare il punto sulle metodiche e con un impegno ad un incontro futuro più articolato, al fine di perfezionare le reciproche esperienze in campo strumentale.
[Info: Renzo Cabassi, Massimo Silvestri e Maurizio Morini (CIPH); Jerry Ercolini (45°GRU); e, l'associazione Salto Quantico, http://www.saltoquantico.altervista.org/, che ha organizzato questo ciclo di conferenze]
Straser ha sviluppato uno studio approfondito sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera nella Val di Taro (Parma), zona di faglia, che ha attirato l'attenzione,non solo di studiosi internazionali di precursori sismici ma anche quella mediatica.
E' solo il caso di ricordare che il 93% del territorio della regione Emilia-Romagna è a rischio sismico, e ciò significa che le tecniche che si stanno sviluppando sui precursori sismici, sono di grande importanza, non solo generale, ma proprio nello specifico della nostra area.
Durante la conferenza di Straser, Stelio Montebugnoli, responsabile dei Radiotelescopi di Medicina (BO) ha tenuto una piccola presentazione sul lavoro di rilevamento dello spostamento delle placche tettoniche, sviluppato con la parabola di Medicina e quella del radiotelescopio di Noto, in Sicilia. Siamo sul territorio italiano ma su due diverse placche tettoniche.
Alla conferenza hanno presenziato tra il pubblico il comitato bolognese CIPH, nella persone di Renzo Cabassi e Massimo Silvestri (Project Hessdalen e Progetto SOSO), ed il gruppo 45°GRU con Jerry Ercolini e Nicola Tosi (che sta svolgendo un interessante lavoro di osservazione strumentale nel Polesine).
La conferenza, che mi dicono sia stata molto interessante, è stata quindi anche l'occasione incidentale per gli studiosi italiani, per fare il punto sulle metodiche e con un impegno ad un incontro futuro più articolato, al fine di perfezionare le reciproche esperienze in campo strumentale.
[Info: Renzo Cabassi, Massimo Silvestri e Maurizio Morini (CIPH); Jerry Ercolini (45°GRU); e, l'associazione Salto Quantico, http://www.saltoquantico.altervista.org/, che ha organizzato questo ciclo di conferenze]