lunedì 28 marzo 2011

25 marzo 2011. CONFERENZA SU PRECURSORI SISMICI, CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)


Martedì 22 marzo 2011 a Castel San Pietro Terme (Bologna), nella Sala Cassero, il geologo Valentino Straser ha tenuto una conferenza dal titolo: "I PRECURSORI SISMICI: UNA NUOVA FRONTIERA DELLA SCIENZA".
Straser ha sviluppato uno studio approfondito sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera nella Val di Taro (Parma), zona di faglia, che ha attirato l'attenzione,non solo di studiosi internazionali di precursori sismici ma anche quella mediatica.
E' solo il caso di ricordare che il 93% del territorio della regione Emilia-Romagna è a rischio sismico, e ciò significa che le tecniche che si stanno sviluppando sui precursori sismici, sono di grande importanza, non solo generale, ma proprio nello specifico della nostra area.
Durante la conferenza di Straser, Stelio Montebugnoli, responsabile dei Radiotelescopi di Medicina (BO) ha tenuto una piccola presentazione sul lavoro di rilevamento dello spostamento delle placche tettoniche, sviluppato con la parabola di Medicina e quella del radiotelescopio di Noto, in Sicilia. Siamo sul territorio italiano ma su due diverse placche tettoniche.
Alla conferenza hanno presenziato tra il pubblico il comitato bolognese CIPH, nella persone di Renzo Cabassi e Massimo Silvestri (Project Hessdalen e Progetto SOSO), ed il gruppo 45°GRU con Jerry Ercolini e Nicola Tosi (che sta svolgendo un interessante lavoro di osservazione strumentale nel Polesine).
La conferenza, che mi dicono sia stata molto interessante, è stata quindi anche l'occasione incidentale per gli studiosi italiani, per fare il punto sulle metodiche e con un impegno ad un incontro futuro più articolato, al fine di perfezionare le reciproche esperienze in campo strumentale.

[Info: Renzo Cabassi, Massimo Silvestri e Maurizio Morini (CIPH); Jerry Ercolini (45°GRU); e, l'associazione Salto Quantico, http://www.saltoquantico.altervista.org/, che ha organizzato questo ciclo di conferenze]

domenica 20 marzo 2011

21 marzo 2011. CONFERENZA SUI MISTERIOSI FENOMENI DI LUCE IN POLESINE

[Una ricerca tecnico-strumentale]

Lunedì 21 marzo 2011, alle ore 21,00 si terrà la conferenza "MISTERIOSI FENOMENI DI LUCE IN POLESINE" organizzata dall'associazione 45°GRU, presso la Biblioteca Comunale di Costa di Rovigo (RO).
Verranno descritti dal relatore Jerry Ercolini i fenomeni luminosi anomali che da anni sono riportati in alcune aree del Polesine.
Ercolini illustrerà la metodologia di indagine, la strumentazione usata, e infine il rapporto esistente tra segnalazioni dei testimoni e supposto fenomeno reale.

La conferenza si svolgerà in collaborazione con il comune di Costa di Rovigo, grazie a Sistema Bibliotecario Provinciale, Biblioteca Comunale "Manfred B. Buchaster".

Entrata libera

Per informazioni: jerry@45gru.it

martedì 15 marzo 2011

25 ottobre 2010- TUNGUSKA VERSO LA SOLUZIONE?

Il 30 Giugno del 1908 accade qualcosa destinato a far discutere varie generazioni in tutto il mondo: una esplosione di energia pari a 1000 bombe di Hiroshima abbatte 80 milioni di alberi in una remota regione della Siberia Centrale, nei pressi del Fiume /Podkamennaya Tunguska/ (Tunguska Pietrosa), a seguito di un fenomeno luminoso visibile e registrato in più parti del mondo.
Questo fenomeno luminoso era stato osservato durante la sua entrata in atmosfera, da un ampio numero di testimoni, che ne avevano dato indicazioni molto precise.
Diverse missioni si erano recate sul luogo dell'evento.
In questi ultimi anni, a partire da una missione del 2007, un gruppo di ricerca bolognese dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha presentato un nuovo scenario, per spiegare la catastrofe, in seguito l'individuazione di un cratere da impatto a livello del lago Cheko.
All'inizo del secolo scorso alcuni scienziati sovietici azzardarono pure l'ipotesi esotica che si fosse trattato dell'impatto di una astronave extraterrestre.
Qualche mese, il 25 ottobre 2010, fa il giornale la Pravda on-line ha dato la notizia che il mistero dell'impatto della Tunguska sarebbe stato risolto, e si sarebbe trattato di un meteorite.
Nello scorso 2010, una spedizione sul posto guidata daVladimir Alexeev con Troitsk Innovation and Nuclear Research Institute (TRINITY) ha indagato il terreno con un radar capace di penetrare fino a 100 metri di profondità.
Questa indagine avrebbe portato a dimostrare l'impatto di un meteorite nel punto ipotizzato dagli scienziati italiani, a partire dalla configurazione geofisica del lago.
Sarebbero stati scoperti sul fondo i frammenti dell'impatto cosmico.

Per ulteriori dettagli, in attesa di conferme, si legga l'articolo del giornalista, della Pravda Anton Yevseev:

http://english.pravda.ru/science/mysteries/25-10-2010/115495-tunguska_meteorite-0/


[Immagine tratta da fumetto dei Fantastici 4, dove si fa riferimento al Tunguska event, vedi: http://sacomics.blogspot.com/2010_01_01_archive.html]