lunedì 28 febbraio 2011

NUOVI SVILUPPI DEL PROGETTO SOSO DEL CIPH

Il responsabile tecnico del Progetto SOSO, Massimo Silvestri, ci informa sui nuovi sviluppi nel campo rilevamento VLF, in abbinamento all'ottico:

http://www.ciph-soso.net/SOSO/VIDEO%26RADIO.html

Dopo tre anni di funzionamento ininterrotto di SOSO (Smart Optical Sensors Observatory), sistema di video sorveglianza e registrazione di Fenomeni Luminosi Transitori in Atmosfera (bolidi, meteore, TLE (Transient Luminous Events) si è giunti ad un ulteriore traguardo del progetto con l'affiancamento di tre ricevitori per segnali VLF (0-22 Khz); uno per la componente elettrica e due ricevitori per la parte magnetica con antenne loop disposte ortogonalmente...

[Info al sito CIPH: http://www.ciph-soso.net/SOSO/VIDEO%26RADIO.html]

giovedì 17 febbraio 2011

ARGOMENTI AI CONFINI DELLE SCIENZE: PULP-SCIENCES

L'antropologo Pierre Lagrange apre il suo blog "Pulp Sciences. Carnet de recherche visuel" sui blogs di "Culture Visuelle" (Media Social d'Enseignement et de Recherche) con il problema definitorio delle cosiddette "parascienze", un brutto termine che congloba argomenti quali: ufologia, parapsicologia, astrologia, etc.
Egli suggerisce l'utilizzo di un nuovo termine meno evocativo di "pulp-sciences".
Il dibattito è aperto:
http://culturevisuelle.org/pulpsciences/archives/1

[Fonte: sito "Culture Visuelle"]

mercoledì 16 febbraio 2011

7-21 Maggio 2011. RIMINI: CONOSCERE E CONVIVERE CON IL TERREMOTO

L'ordine degli ingegneri di Rimini ha organizzato tra il 7 e il 21 Maggio 2011 una serie di incontri divulgativi rivolti a tecnici, scuole e popolazione al fine di far conoscere i terremoti, e di indicare come la prevenzione sismica può aiutarci a difenderci.
Tra gli altri relazioneranno in questa occasione studiosi come il chimico Helmut Tributsch, famoso per il suo "I profeti del terremoto", pubblicato da Armenia negli anni 70, e il fisico Cristiano Fidani studiosi di precursori sismici.
Sarà affrontato anche il tema delle luci sismiche, fenomeni luminosi in concomitanza con i terremoti.

Programma:
http://www.ionontremo.it/wp-content/uploads/calendario-manifestazione.png

CRISTIANO FIDANI A PROPOSITO DELLE IPOTESI DI RAFFAELE BENDANTI CIRCA I TERREMOTI

Raffaele Bendanti è stato uno studioso autodidatta romagnolo che a cavallo del fascismo ebbe un rilievo mediatico internazionale grazie ad alcune ardite teorie sulla previsione dei terremoti.

Il fisico Cristiano Fidani ha condotto una serie di ricerche scientifiche e documentative all’interno di un progetto del Comune di Faenza (RA) che può oggi avvicinarci alle idee di Bendandi con una prospettiva storica, facendo affidamento sugli sviluppi della scienza di questi ultimi decenni.

Bendanti impegnò la sua esistenza, con entusiasmo solitario, a “segnali” precursori legati all’astronomia, suo interesse primario fin dalla adolescenza, con particolare riferimento alla meccanica celeste.

In questo secondo articolo Cristiano Fidani analizza senza pregiudizi e con taglio storico il lavoro di Bendanti:

Fidani Cristiano, "Alcune conferme alle previsioni dei terremoti di Raffaele Bendanti", sito CIPH, in http://www.itacomm.net/EQL/2011_Fidani.pdf, 2011.

[Info Renzo Cabassi, CIPH]

martedì 15 febbraio 2011

GIUSEPPE STILO A PROPOSITO DEI BRONTIDI DI VITTORIO VENETO

Qualcuno potrebbe criticare il Comitato Italiano per il Project Hessdalen (CIPH) per la facilità di assimilazione di fenomeni tra loro apparentemente eterogenei.
Certo ci si può legittimamente porre la domanda di che cosa abbiano a che vedere i brontidi con i Fenomeni Luminosi Transitori dell'Atmosfera, del tipo Hessdalen-like.
Brontidi.
Come ci ricorda lo studioso Giuseppe Stilo nell'ultima news del sito CIPH-SOSO: "Questo è il nome con il quale il CIPH individua una vasta gamma di fenomeni acustici, a volte di carattere esplosivo, a volte simili a rombi prolungati o a prolungati toni di frequenza bassa, altre a ronzii o a curiose vibrazioni la cui collocazione varia, secondo le descrizioni, nel sottosuolo o nell’atmosfera".
Abbastanza di frequente questi fenomeni sonori, che hanno una larga tradizione di narrazioni folkloriche, sono stati testimoniati in concomitanza con la presenza di "luci".
Esiste quindi la possibilità che vi sia una qualche relazione tra brontidi e fenomeni luminosi.
Tale aspetto non può essere trascurato, come ipotesi di lavoro, da quegli scienziati che si dedicano ai precursori sismici e alla previsione dei terremoti.
Accanto al folklore esiste infatti tutta una serie di narrative scientifiche, che trattano di strani rumori in concomitanza coi terremoti o stress sismico.

Peraltro non sarà sfuggito ad alcuni appassionati del fenomeno di Hessdalen che tra le prime osservazioni Ufo all'inizio degli anni 80, che avvevano innescato il moltiplicarsi delle testimonianze di "luci", erano stati riportati nella valle anche una serie di strani rumori, descritti in vario modo.
Alcuni erano rumori sordi provenienti dalle viscere della terra simili al passaggio di un treno in galleria, altri sembravano provenire dalle montagne circostanti (vedi ad esempio: Devereux Paul, "Earth Lights Revelation", Blandford, 1989 e 1990).

In questa news Giuseppe Stilo tratta dei suoni misteriosi riportati in questo periodo a Vittorio Veneto (TV) con la precisione che gli è solita ed abbondanza di informazioni.


[Stilo Giuseppe [news di], "Vittorio Veneto (TV): il ritorno dei brontidi?", alla URL: http://ciph-soso.blogspot.com/2011/01/vittorio-veneto-tv-il-ritorno-dei.html]

martedì 8 febbraio 2011

8 Febbraio 2011. UNEXPLAINED MYSTERIES INTERVISTA MASSIMO TEODORANI SULLE LUCI DI HESSDALEN

Il sito Unexplained Mysteries pubblica un'ampia intervista dell'astrofisico Massimo Teodorani che ha dedicato parecchi anni di studio al fenomeno delle "luci di Hessdalen" (Norvegia) e ad altre Earthlights osservate in diverse aree del mondo, compreso il territorio italiano.
In questa intervista Teodorani sottolinea che gli studi ad Hessdalen mostrano sostanzialmente un fenomeno plasma dalle caratteristiche inusuali, mentre considera la "questione Ufo" posta in relazione ai fenomeni luminosi della valle come "vaga e irrilevante".
Teodorani traccia una breve storia della ricerca pionieristica strumentale circa le Earthlights, ricordando per quanto riguarda la ricerca ad Hessdalen un filmato abbastanza recente (2007) del tecnologo Bjørn Gitle Hauge (Project Hessdalen).
A suo parere saranno necessarie ancora ricerche di lungo termine per comprendere i meccanismi di questi fenomeni luminosi, e resta molto da fare.
Teodorani, dall'analisi dei suoi dati (sviluppata in un paper sulla rivista JSE) si è convinto che questo fenomeno luminoso tende a mantenere costante la temperatura anche al variare della luminosità, dandone alcune possibili spiegazioni, che sarebbero confermate da altre osservazioni e teorizzazioni circa il meccanismo di sviluppo e confinamento delle Earthlights.
Tra le tante che si sono andate sviluppando, Teodorani indica anche l'ipotesi "Dusty Plasma" sviluppata ultimamente dal brasiliano Gerson Paiva.
Rispondendo alle tante domande Teodorani non trascura neanche un residuo di oggetti apparentemente solidi e strutturati osservati nella valle di Hessdalen, che non hanno trovato spiegazione.
Inevitabilmente questo residuo sembra porre il ricercatore di fronte a domande "esotiche" che riguardano la possibilità di una intelligenza sottostante al fenomeno; sono aspetti "too exotics" che richiedono cautele e che, anche se scomodi, lo studioso cesenate non vuole evitare di trattare.
Ma tornando al più tradizionale fenomeno Hessdalen-like riscontrato in diverse regioni del mondo, vi sono aspetti ancor più intriganti che quelli evocati da oggetti apparentemente strutturati.
Teodorani spiega come la ricerca radar possa rendere "visibile" un fenomeno nel momento che non è visibile nel campo ottico, come accanto a luci di diverse dimensioni possano coesistere fenomeni tipo mini-flashes, come queste luci possano lasciare tracce di particelle sferiche di ferro a terra oppure effetti Doppler nel campo radio delle VLF.
Si tratta di indizi che in futuro potrebbero trovare spiegazioni ortodosse, ma che al momento lasciano aperta la ricerca a possibilità interessanti.
E' il caso dello studio nella banda delle VLF/ELF, che potrebbe confermare l'idea di Michael Persinger circa la possibilità che certe allucinazioni e visioni bizzarre siano indotte dall'influenza delle VLF/ELF del fenomeno sul cervello.
Sembra che niente possa essere scientificamente escluso da questa ricerca, ivi compresa la possibilità che queste luci siano un qualche tipo di “plasma life form”...

[Massimo Teodorani (intervista a), sito Unexplained Mysteries, disponibile alla URL: http://www.unexplained-mysteries.com/column.php?id=200292]