3 febbraio 2009. Nuovo esperimento di teletrasporto.
Un team americano è stato capace di teletrasportare degli ioni di itterbio da un punto del laboratorio ad un'altro, qualcosa che fino ad oggi è stato fatto solo con protoni. Il team ha affermato che la tecnica utilizzata può aumentare enormemente la distanza attarverso la quale una informazione quantistica può essere trasmessa.
Per maggiori informazioni, vedi articolo: Battersby Stephen, "Teleporter sends ions on long-distance journey", rivista NewScientist, nr. 2693, 3 febbraio 2009.
13-14 febbraio 2009. Fireball Mania anche in Italia, ma solo tra i ricercatori
Una serie di bolidi notevoli ha illuminato i cieli del mondo.
Si fa dapprima l'ipotesi di scontri tra due satelliti, anche se enti militari americani smentiscono.
Diverse stazioni, della rete a cui è sollegato SOSO, fanno registrato eventi anche in Italia.
Ne fa un breve riferimento:
http://www.spaceweather.com/
Questi i filmati sin'ora raccolti in Italia, tra i quali anche quelli della UAI (Unione Astrofili Italiani):
2009.02.13 ore: 20.03.29±1 (Valeri e Zanotti)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_200330_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
http://meteore.uai.it/b2009/b2009_02.htm (Valeri/UAI)
2009.02.13 ore: 20.26.23 (Crivello, Genova)
http://meteore.uai.it/b2009/b2009_02.htm (UAI)
2009.02.13 ore: 21.52.13 (Zanotti/SOSO)
http://www.ciph-soso.net/archivio/2009_02_14_05/AVI/2009_02_13_21_52_13.avi (SOSO)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_215213_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
2009.02.14 ore: 05.16.31 (Zanotti)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_215213_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
Un fatto curioso è che tali eventi luminosi, almeno in Italia, non hanno generato nei media giornalistici, alcuna ondata di avvistamenti e testiomonianze di tipo ufologico, che di norma interessano certi eventi.
Gli studiosi italiani Diego Valeri ed Albino Carbognani stanno cercando di calcolare il luogo di impatto di almeno uno di questi metereodi, laddove è stata possibile una buona triangolazione tra due stazioni di rilevamento.
La cosa non è semplice, ma ritrovare l'esatto punto di impatto potrebbe essere di rilievo scientifico.
Immediatamente la UAI lancia una ricerca sull'area di impatto calcolata da svolgersi in data 21 febbraio 2009, domenica:
http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10100/95294
Si calcola che l'oggetto abbia un peso di più di un centinaio di tonnellate, mentre la velocitaà calcolata e gli elementi orbitali non sono compatibili con l'ipotesi scontro di satelliti.
Purtroppo il primo sopralluogo del 21 febbraio non ha dato risultati.
25 febbrario 2009, ore 19.15, Pesaro. Tornano le luci anomale in Adriatico
Si parla di misteriosi 'fuochi' rossi e pulsanti che sono stati avvistati in cielo mercoledì sera da alcuni passanti in direzione del mare. Erano circa una ventina, sempre luminosissimi, che si accendevano anche a grappoli per poi sparire dopo pochi secondi. Tra i testimoni un esponente storico del Gruppo Astrofili Pesaresi. Questo testimone in particolare non è riuscito a riportare tali luci alla sua esperienza pluriennale di osservazione del cielo:
[Redazione: Nico Conti; info: Renzo Cabassi; CIPH/SOSO, Diego Valeri, Ferruccio Zannotti, UAI, Albino Carbognani, Roberto Labanti]
Un team americano è stato capace di teletrasportare degli ioni di itterbio da un punto del laboratorio ad un'altro, qualcosa che fino ad oggi è stato fatto solo con protoni. Il team ha affermato che la tecnica utilizzata può aumentare enormemente la distanza attarverso la quale una informazione quantistica può essere trasmessa.
Per maggiori informazioni, vedi articolo: Battersby Stephen, "Teleporter sends ions on long-distance journey", rivista NewScientist, nr. 2693, 3 febbraio 2009.
13-14 febbraio 2009. Fireball Mania anche in Italia, ma solo tra i ricercatori
Una serie di bolidi notevoli ha illuminato i cieli del mondo.
Si fa dapprima l'ipotesi di scontri tra due satelliti, anche se enti militari americani smentiscono.
Diverse stazioni, della rete a cui è sollegato SOSO, fanno registrato eventi anche in Italia.
Ne fa un breve riferimento:
http://www.spaceweather.com/
Questi i filmati sin'ora raccolti in Italia, tra i quali anche quelli della UAI (Unione Astrofili Italiani):
2009.02.13 ore: 20.03.29±1 (Valeri e Zanotti)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_200330_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
http://meteore.uai.it/b2009/b2009_02.htm (Valeri/UAI)
2009.02.13 ore: 20.26.23 (Crivello, Genova)
http://meteore.uai.it/b2009/b2009_02.htm (UAI)
2009.02.13 ore: 21.52.13 (Zanotti/SOSO)
http://www.ciph-soso.net/archivio/2009_02_14_05/AVI/2009_02_13_21_52_13.avi (SOSO)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_215213_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
2009.02.14 ore: 05.16.31 (Zanotti)
http://www.ciph-soso.net/FE2008/M20090213_215213_Ferrara_Mi.avi (Zanotti)
Un fatto curioso è che tali eventi luminosi, almeno in Italia, non hanno generato nei media giornalistici, alcuna ondata di avvistamenti e testiomonianze di tipo ufologico, che di norma interessano certi eventi.
Gli studiosi italiani Diego Valeri ed Albino Carbognani stanno cercando di calcolare il luogo di impatto di almeno uno di questi metereodi, laddove è stata possibile una buona triangolazione tra due stazioni di rilevamento.
La cosa non è semplice, ma ritrovare l'esatto punto di impatto potrebbe essere di rilievo scientifico.
Immediatamente la UAI lancia una ricerca sull'area di impatto calcolata da svolgersi in data 21 febbraio 2009, domenica:
http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10100/95294
Si calcola che l'oggetto abbia un peso di più di un centinaio di tonnellate, mentre la velocitaà calcolata e gli elementi orbitali non sono compatibili con l'ipotesi scontro di satelliti.
Purtroppo il primo sopralluogo del 21 febbraio non ha dato risultati.
25 febbrario 2009, ore 19.15, Pesaro. Tornano le luci anomale in Adriatico
Si parla di misteriosi 'fuochi' rossi e pulsanti che sono stati avvistati in cielo mercoledì sera da alcuni passanti in direzione del mare. Erano circa una ventina, sempre luminosissimi, che si accendevano anche a grappoli per poi sparire dopo pochi secondi. Tra i testimoni un esponente storico del Gruppo Astrofili Pesaresi. Questo testimone in particolare non è riuscito a riportare tali luci alla sua esperienza pluriennale di osservazione del cielo:
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/pesaro/2009/02/27/154413 misteriose_luci_verso_mare.shtml
Queste testimonianze hanno fatto sì che si parlasse di un ritorno delle luci anomale dell'Adriatico, una ampia casistica che gli ufologi avevano raccolto in anni passati, con particolare riferimento all'ondata locale del 1978.
Qualche ufologo scettico ha subito riportato queste osservazioni a lanterne cinesi (ma non ci sono prove in nessun senso).
Spero nei prossimi giorni di poter ritornare più ampiamente su questo argomento, poichè la casistica di luci misteriose in Adriatico, non è legata solo al 1978, ma vi sono anche altre testimonianze assimilabili, e vi è stato anche, qualche anno fa, da parte dell'astrofilo e ufologo Gianfranco Lollino (osservatorio di Saludecio) un tentativo di monitoraggio strumentale attraverso il suo CROSS Project, nella zona prossima al mare di Gabicce Monte (Cattolica).
Queste testimonianze hanno fatto sì che si parlasse di un ritorno delle luci anomale dell'Adriatico, una ampia casistica che gli ufologi avevano raccolto in anni passati, con particolare riferimento all'ondata locale del 1978.
Qualche ufologo scettico ha subito riportato queste osservazioni a lanterne cinesi (ma non ci sono prove in nessun senso).
Spero nei prossimi giorni di poter ritornare più ampiamente su questo argomento, poichè la casistica di luci misteriose in Adriatico, non è legata solo al 1978, ma vi sono anche altre testimonianze assimilabili, e vi è stato anche, qualche anno fa, da parte dell'astrofilo e ufologo Gianfranco Lollino (osservatorio di Saludecio) un tentativo di monitoraggio strumentale attraverso il suo CROSS Project, nella zona prossima al mare di Gabicce Monte (Cattolica).
[Redazione: Nico Conti; info: Renzo Cabassi; CIPH/SOSO, Diego Valeri, Ferruccio Zannotti, UAI, Albino Carbognani, Roberto Labanti]