Le Brown Mountain Lights,
sono un presunto fenomeno luminoso, localizzato in questa area
montagnosa della Carolina del Nord, che vanta una storia di
lunga durata per certi versi risalente al 1771 (Gerard Will de
Brahm, che sviluppò le prime ipotesi), e ancor prima a certo
folklore indiano locale.
Negli anni della prima parte del secolo scorso alcune
indagini sono state compiute sia da geologi del Geogical Survey (D.B.
Sterrett,1913, George Rogers Mansfield,1922) sia sporadicamente da scienziati appassionati di fenomeni misteriosi (vedi ad es.W.J.
Humphreys, Herbert Lyman e Charles
Fitzhugh Talman del U.S.
Weather Bureau, o in anni piùrecenti il meteorologo James E. McDonald).
A dire il vero le due
indagini, della prima metà del 900, del Geological Survey, erano state
molto approssimative (lo aveva già notato all'epoca anche il celebre
ricercatore del''insolito Charles Fort).
Andati come scienziati
questi geologi erano tornati dalle loro brevi missioni come testimoni
mancati, ed avevano ridotto a fari di automobili il fenomeno delle
luci, più per una disillusione personale che per dati realmente
raccolti sul terreno.
Strano a dirsi uno dei
lavori più seri sulle luci, in anni recenti, per quanto lontano
dall'essere conclusivo e per quanto approssimativo, era stato svolto
da un gruppo di studio sui fenomeni paranormali (ORION, 1977-1981).
Essi avevano portato sul posto alcuni strumenti e sviluppato alcune
ipotesi che si riferivano al fatto che la località del Brown
Mountain fosse attraversata non molto lontano da una grande faglia.
Ma per molti anni nulla
di concreto si è sviluppato nel senso di una dimostrazione
strumentale (pro o contro) del fenomeno.
Negli ultimi anni
l'astronomo locale Daniel Bruce Caton, ha dedicato una certa
attenzione al fenomeno.
Partito da una posizione
molto scettica, negli ultimi tempi è stato portato ad affermare, a
seguito di una serie di testimonianze, che forse una percentuale di
avvistamenti nascondono un fenomeno che potrebbe essere interessante
studiare.
Dopo numerosi anni di
attesa, finalmente, Caton (29 novembre 2012), grazie anche all'aiuto
di due collaboratori Mike Hughes e R.Lee Hawkins, è riuscito a collocare in loco una
telecamera dotata di fish eye, normalmente usata per le riprese di
meteore (http://www.optcorp.com/pdf/SBIG/AllSkyCameraManual.pdf).
C'è ancora un certo
lavoro da sviluppare a livello di software, ma intanto questo piccolo
passo del gruppo di Caton apre la possibilità di una concreta ricerca
scientifica seria sulle Brown Mountain Lights.
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