lunedì 14 settembre 2009

Agosto-Settembre 2009. MISCELLANEA SETTEMBRINA

Luglio 2009. MONITORANDO LO STRESS MECCANICO DELLE ROCCE
Sul fascicolo di luglio dell'"International Journal of Rock Mechanics and Mining Sciences" è apparso l'articolo:
Nardi Adriano & Caputo Michele, "Monitoring the mechanical stress of rocks through the electromagnetic emission produced by fracturing", riv. "International Journal of Rock Mechanics and Mining Sciences", 46(5), luglio 2009, pp. 940-945.
Il contributo degli stessi autori: "VLF signals emitted from rocks under different experimental conditions with particular reference to seismic precursors" era stato pubblicato in: Cabassi Renzo & Conti, Nico [eds.], "Proceedings: International Project Hessdalen Workshop", Lo Scarabeo, Bologna, 2006, pp. 144-155.

[Info: Roberto Labanti]

Agosto 2009. SPETTROGRAFIA DI LUCI TERRESTRI DI ORIGINE INCERTA (MARFA LIGHTs)
Sull'ultimo fascicolo dell'American Journal of Physics è stato pubblicato l'articolo di Karl D. Stefan (http://uweb.txstate.edu/~ks22/) :
Stephan Karl D.; Ghimire Sagar; Stapleton,William A.; & Bunnell James, "Spectroscopy applied to observations of terrestrial light sources of uncertain origin", riv. "American Journal of Physics", 77(8), agosto 2009, pp. 697-703.

L'articolo tratta delle difficoltà della spettrografia sulle supposte luci di Marfa durante 20 giorni di investigazione sul terreno, con un telescopio Schmidt-Cassegrain e una CCD-array per spettrografia.
L'articolo vuole dimostrare che l'analisi spettroscopica dell'assorbimento dell'ossigeno in atmosfera può essere usata per determinare le distanze di sorgenti a spettro-continuo con una accuratezza del 6%.
Gli autori ritengono di aver provato con sufficienti dati la possibilità, senza equivoci possibili, di dimostrare luci artificiali, fari di automobili e fuochi.

Karl D. Stephan, ha alcuni lavori sui Fulmini globulari ottenibili in rete:
1. "Burning molten metallic spheres: one class of ball lightning? <http://uweb.txstate.edu/~ks22/pdfs/JASTPhys_burning.pdf> ", di K. D. Stephan & N. Massey, riv. Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics, vol.
70 (2008), pp. 1589-1596.

2. "Electrostatic charge bounds for ball lightning models <http://uweb.txstate.edu/~ks22/pdfs/physscr_77_3_035504.pdf> ", di K. D. Stephan, riv. Physica Scripta, vol. 77, 035504 (5 pagine), marzo 2008.

3. "Microwave generation of stable atmospheric-pressure fireballs in air <http://uweb.txstate.edu/~ks22/pdfs/stephan_physreve06.pdf> ", di K. D. Stephan, riv. Physical Review E, vol. 74, no. 5, 055401(R) (4 pages), novembre 2006.

[info: Roberto Labanti; Renzo Cabassi, CIPH]

5 agosto 2009. UN TROLL SULLA REPUBBLICA CECA?
Il Troll (Transient Red Optical Luminous Lineament) è un poco frequente carattere morfologico di una manifestazione Sprite.
Mentre i tendrils dello sprite si muovono verso il basso, lo sferoide detto Troll sale verso l'alto.
Quello segnalato da Jozsef Bor non sembra essere un tipico caso di Troll, ma è comunque interessante nella casistica di EUROSPRITE, soprattutto se si pensa agli eventi TLE come a processi dotati di determinate caratteristiche morfologiche (sprites, halos, elves, troll, blue jet, etc.) : http://eurosprite.blogspot.com/2009/08/was-it-troll-crawling-up-above-czech.html

[redazione: Nico Conti; info: Renzo Cabassi, CIPH/SOSO]

8 Settembre 2009. I BOLIDI E IL PROGETTO SOSO
Catturare bolidi non è lo scopo principale del progetto CIPH/SOSO [che oggi come sappiamo conta due telecamere installate in località Idice (S. Lazzaro di Savena, BO) e a Medicina (BO].
Una attenzione particolare è ancora rivolta agli eventi luminosi più importanti quali i superbolidi (il progetto collabora allo studio del fisico Albino Carbognani a tale riguardo), mentre le meteore rimangono degli ottimi target per controllare la strumentazione: innesco dell'allarme, qualità immagine, parametri software ect..

I bolidi quindi sono degli "allarmi" ideali per testare un evento luminoso non prevedibile e dal movimento random. Attualmente SOSO2 di Medicina monta in parallelo due software: il programma linux studiato da Massimo Silvestri, ed il noto programma giapponese UFOcapture.

Sulla telecamera a Medicina Ufocapture è stato montato da poco tempo, e si è nella fase avanzata di test.
Nelle immagini qui accanto notiamo una delle tante meteore catturate dal sistema, e l'immagine della mascheratura di Ufocapture dei pixel caldi e delle stelle.
Il sistema SOSO2 è montato sullo shelter , la nuova Blue-box destinata a partire in futuro alla volta della valle di Hessdalen, dove da anni si svolge un progetto di monitoraggio delle cosiddette "luci di Hessdalen".

Il progetto Hessdalen, il caso più continuativo di studio strumentale di fenomeni luminosi "localizzati" (che sembrano avere una certa ricorrenza in una zona), ha in questi ultimi tempi attirato l'attenzione del GEIPAN francese (CNES).
Il GEIPAN è l'unico ente ufficiale in Europa per lo studio delle testimonianze Ufo, ed ora, sotto la nuova gestione di Yves Blanc si trova al bivio tra lo svolgimento di un buon lavoro di ufologia (in pratica inchieste sul terreno e loro archiviazione), ed una scelta scientifica più strutturata (strumentazione, pratiche
scientifiche, etc.).



[redazione Nico Conti; nelle immagini qui sopra: 1) un bolide catturato l'8 settembre 2009; 2) la mascheratura di Ufocapture; immagini proprietà CIPH/SOSO]

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