Il Comitato di Controllo diretto da Yves Sillard, dell'organismo pubblico francese GEIPAN sotto la responsabilità di Jacques Patenet, ente per lo studio dei Fenomeni Aereospaziali Non-identificati (PAN), informa sul sito del CNES, di cui fa parte, circa la sua attività del periodo 2005/2007, pubblicando un documento interno datato 6 febbraio 2007:
http://www.cnes-geipan.fr/documents/Rapport_2006_2007_du_comite_de_pilotage.pdf
http://www.cnes-geipan.fr/documents/Rapport_2006_2007_du_comite_de_pilotage.pdf
Si tratta di un bilancio della nuova attività iniziata nel 2005, e tratta i seguenti punti:
1) Funzionamento del Comitato
2) Protocolli e convenzioni
3) Messa on-line degli archivi casistici
4) Collegio esperti esterni
5) Bilancio delle audizioni,
6) Comunicazione e sensibilizzazione
1) Funzionamento del Comitato
2) Protocolli e convenzioni
3) Messa on-line degli archivi casistici
4) Collegio esperti esterni
5) Bilancio delle audizioni,
6) Comunicazione e sensibilizzazione
7) Osservazioni ed inchieste.
Il Comitato, composto di sette membri, è preposto al "pilotaggio" dell'ente GEIPAN, mentre la direzione del GEIPAN sotto Jacques Patenet, responsabile in toto della gestione dell'ente stesso e del suo funzionamento.
Il Comitato di Controllo ha tenuto 6 riunioni di cui tre dedicate all'audizione di importanti esperti del fenomeno:
24 gennaio 2006: audizioni di François Louange, Pierre Lagrange, Pierre Bescond e del Generale Daniel Letty;
10 maggio 2006: audizioni di Jacques Vallée, François Parmentier e Dominique Weinstein;
13 giugno e 14 dicembre2006: riunione ordinaria del Comitato;
3 aprile 2007: audizioni del Generale Palomeros e di Auguste Meessen;
23 ottobre 2007: riunione ordinaria del Comitato.
Per mettere in atto le collaborazioni con i vari enti pubblici coinvolti nello studio dei Fenomeni Aereospaziali Non-identificati, il Comitato ha messo a punto una serie di protocolli specifici; già dalla nascita del 1977 con l'allora GEPAN esisteva una collaborazione con la gendarmeria, che permetteva la trasmissione di tutti i rapporti redatti sulla casistica. Ora questa procedura è stata resa più veloce ed efficace.
Il GEIPAN ha messo in atto anche un protocollo d'informazione con la Direzione Generale della Polizia Nazionale (DGPN), con la Direzione Generale dell'Aviazione Civile (DGAC), ed infine con l'aviazione militare, in particolare con gli organismi del Centro di Nazionale Operazioni Aeree (ex-CCOA ora CNOA).
Il Comitato di Controllo ha tenuto 6 riunioni di cui tre dedicate all'audizione di importanti esperti del fenomeno:
24 gennaio 2006: audizioni di François Louange, Pierre Lagrange, Pierre Bescond e del Generale Daniel Letty;
10 maggio 2006: audizioni di Jacques Vallée, François Parmentier e Dominique Weinstein;
13 giugno e 14 dicembre2006: riunione ordinaria del Comitato;
3 aprile 2007: audizioni del Generale Palomeros e di Auguste Meessen;
23 ottobre 2007: riunione ordinaria del Comitato.
Per mettere in atto le collaborazioni con i vari enti pubblici coinvolti nello studio dei Fenomeni Aereospaziali Non-identificati, il Comitato ha messo a punto una serie di protocolli specifici; già dalla nascita del 1977 con l'allora GEPAN esisteva una collaborazione con la gendarmeria, che permetteva la trasmissione di tutti i rapporti redatti sulla casistica. Ora questa procedura è stata resa più veloce ed efficace.
Il GEIPAN ha messo in atto anche un protocollo d'informazione con la Direzione Generale della Polizia Nazionale (DGPN), con la Direzione Generale dell'Aviazione Civile (DGAC), ed infine con l'aviazione militare, in particolare con gli organismi del Centro di Nazionale Operazioni Aeree (ex-CCOA ora CNOA).
Nel settembre 2007 è stata redatta in tal senso una circolare, ed in seguito stabiliranno un sistema informatico atto a permettere la raccolta delle testimonianze dei piloti via-internet.
Un protocollo è stato poi stabilito con MeteoFrance e con altre strutture di indagine: una convenzione con l'Istituto Nazionale di Polizia Scientifica, una consulenza per l'analisi delle immagini, una convenzione con l'Osservatorio dei Midi Pirénées (specializzati in scienze della Terra) e infine delle relazioni sono state attivate con la facoltà di Farmacia di Tolosa.
Per quanto riguarda la messa on-line degli archivi casistici, questo obiettivo si è dimostrato molto più complesso di quanto il GEIPAN avesse potuto prevedere (il sito è stato aperto il 22 marzo 2007, con diversi mesi di ritardo).
Alla data del presente rapporto circa il 45% dei dati era stato reso disponibile e l'auspicio era quello di completare il lavoro alla fine del 2008.
Quanto al collegio di esperti consulenti, esso contava a settembre del 2007 una trentina di persone, e sono state previste dal GEIPAN due riunioni ogni anno, oltre a contatti telematici continuativi.
Alcuni suggerimenti di questo collegio di esperti sono stati presi maggiormente in considerazione:
A) Allargamento della base dei testimoni
- appello agli astrofili
- e appello ai piloti privati;
B) sensibilizzazioni ed azioni pedagogiche presso il pubblico;
C) miglioramento della raccolta testimoniale (identikit robots);
D) intensificazioni delle inchieste sul terreno;
E) realizzazione di una inchiesta ufficiale sui piloti testimoni PAN.
Tra le azioni a venire vi sono inoltre:
A) riconsiderazione del Progetto Spettrografia (usando filtri a diffrazione);
B) "oggettivazione" della casistica attraverso un Indice di Affidabilità;
C) raccolta informatica delle testimonianze di piloti;
D) formazione da parte GEIPAN di controllori di volo, piloti militari, gendarmi di polizia, al fine di una migliore raccolta casistica.
Accanto a queste iniziative operative il GEIPAN ha messo in atto una politica di informazione e trasparenza che riguarda le relazioni con i media e con il pubblico.
Tra le relazioni con i professionisti sembrano sempre più assumere in prospettiva, in ambito GEIPAN, un ruolo importante le relazioni internazionali.
Il rapporto del GEIPAN fa infatti riferimento agli incontri di J. Patenet svolti durante il Convegno del CISU a Saint Vincent (Valle d'Aosta), giugno 2007 (convegno al quale si è parzialmente accennato anche in questo Blog) ed in particolare sono stati citati gli incontri con: David Clarke (UK), Ballester-Olmos (Spagna), Edoardo Russo (Italia) ed il sottoscritto.
Detto questo, il GEIPAN evidenzia l'attuale sua impossibilità ad ampliare questi rapporti con l'estero, anche se ampiamente sollecitati dal convegno di Saint Vincent.
Si fa invece ampio riferimento alla collaborazione da attuare con il Project Hessdalen, e ad una visita del mese di settembre 2007 che il GEIPAN avrebbe svolto.
Un protocollo è stato poi stabilito con MeteoFrance e con altre strutture di indagine: una convenzione con l'Istituto Nazionale di Polizia Scientifica, una consulenza per l'analisi delle immagini, una convenzione con l'Osservatorio dei Midi Pirénées (specializzati in scienze della Terra) e infine delle relazioni sono state attivate con la facoltà di Farmacia di Tolosa.
Per quanto riguarda la messa on-line degli archivi casistici, questo obiettivo si è dimostrato molto più complesso di quanto il GEIPAN avesse potuto prevedere (il sito è stato aperto il 22 marzo 2007, con diversi mesi di ritardo).
Alla data del presente rapporto circa il 45% dei dati era stato reso disponibile e l'auspicio era quello di completare il lavoro alla fine del 2008.
Quanto al collegio di esperti consulenti, esso contava a settembre del 2007 una trentina di persone, e sono state previste dal GEIPAN due riunioni ogni anno, oltre a contatti telematici continuativi.
Alcuni suggerimenti di questo collegio di esperti sono stati presi maggiormente in considerazione:
A) Allargamento della base dei testimoni
- appello agli astrofili
- e appello ai piloti privati;
B) sensibilizzazioni ed azioni pedagogiche presso il pubblico;
C) miglioramento della raccolta testimoniale (identikit robots);
D) intensificazioni delle inchieste sul terreno;
E) realizzazione di una inchiesta ufficiale sui piloti testimoni PAN.
Tra le azioni a venire vi sono inoltre:
A) riconsiderazione del Progetto Spettrografia (usando filtri a diffrazione);
B) "oggettivazione" della casistica attraverso un Indice di Affidabilità;
C) raccolta informatica delle testimonianze di piloti;
D) formazione da parte GEIPAN di controllori di volo, piloti militari, gendarmi di polizia, al fine di una migliore raccolta casistica.
Accanto a queste iniziative operative il GEIPAN ha messo in atto una politica di informazione e trasparenza che riguarda le relazioni con i media e con il pubblico.
Tra le relazioni con i professionisti sembrano sempre più assumere in prospettiva, in ambito GEIPAN, un ruolo importante le relazioni internazionali.
Il rapporto del GEIPAN fa infatti riferimento agli incontri di J. Patenet svolti durante il Convegno del CISU a Saint Vincent (Valle d'Aosta), giugno 2007 (convegno al quale si è parzialmente accennato anche in questo Blog) ed in particolare sono stati citati gli incontri con: David Clarke (UK), Ballester-Olmos (Spagna), Edoardo Russo (Italia) ed il sottoscritto.
Detto questo, il GEIPAN evidenzia l'attuale sua impossibilità ad ampliare questi rapporti con l'estero, anche se ampiamente sollecitati dal convegno di Saint Vincent.
Si fa invece ampio riferimento alla collaborazione da attuare con il Project Hessdalen, e ad una visita del mese di settembre 2007 che il GEIPAN avrebbe svolto.
In effetti in una recente visita di Bjorn L. Hauge a Bologna, il tecnologo norvegese ci ha parlato di primi contatti con il GEIPAN francese, ma è difficile capire in questa fase se ci saranno sviluppi importanti.
Il GEIPAN ha riscontrato che il Project Hessdalen non dispone ancora dei mezzi strumentali sufficienti per poter addivenire a delle spiegazioni del fenomeno, pur constatando che questo rimane un laboratorio unico, date le sue caratteristiche, nel panorama mondiale.
L'idea del GEIPAN, stando al rapporto, sarebbe quella di un eventuale progetto, strutturato a livello europeo, per le cosiddette aree di ricorrenza da svilupparsi come minimo tra Norvegia, Italia e Francia.
Il GEIPAN è dotato di diversi mezzi, umani ed economici, per sviluppare i suoi obbiettivi. Sotto il profilo delle risorse umane è composto da un responsabile dell'ente (CNES), un assistente (CNES) e due volontari, uno specialista in archiviazione della casistica ed un assistente alla gestione del sito internet.
Per quanto riguarda il budget annuale del GEIPAN attualmente è di 170.000 euro, un valore consistente che denota l'impegno ad una seria ricerca e che, in aggiunta ad un certo successo mediatico del GEIPAN sembra già richiedere un impegno ancor maggiore per mantenere intatta la reputazione del CNES ed organizzare il surplus di lavoro.
Durante questo periodo il GEIPAN ha iniziato l'analisi di una quarantina di casi pervenutigli.
Lo sforzo di questo ente governativo, unico nella comunità europea, è da supportare e favorire in ogni modo possibile, e ci auguriamo che gli ufologi sfuggano finalmente a quell'atteggiamento radicato di attesa (o di semplice critica) e trovino la via per contribuire attraverso la loro attività alla ricerca sui Fenomeni Aerei Non-identificati.
Il GEIPAN ha riscontrato che il Project Hessdalen non dispone ancora dei mezzi strumentali sufficienti per poter addivenire a delle spiegazioni del fenomeno, pur constatando che questo rimane un laboratorio unico, date le sue caratteristiche, nel panorama mondiale.
L'idea del GEIPAN, stando al rapporto, sarebbe quella di un eventuale progetto, strutturato a livello europeo, per le cosiddette aree di ricorrenza da svilupparsi come minimo tra Norvegia, Italia e Francia.
Il GEIPAN è dotato di diversi mezzi, umani ed economici, per sviluppare i suoi obbiettivi. Sotto il profilo delle risorse umane è composto da un responsabile dell'ente (CNES), un assistente (CNES) e due volontari, uno specialista in archiviazione della casistica ed un assistente alla gestione del sito internet.
Per quanto riguarda il budget annuale del GEIPAN attualmente è di 170.000 euro, un valore consistente che denota l'impegno ad una seria ricerca e che, in aggiunta ad un certo successo mediatico del GEIPAN sembra già richiedere un impegno ancor maggiore per mantenere intatta la reputazione del CNES ed organizzare il surplus di lavoro.
Durante questo periodo il GEIPAN ha iniziato l'analisi di una quarantina di casi pervenutigli.
Lo sforzo di questo ente governativo, unico nella comunità europea, è da supportare e favorire in ogni modo possibile, e ci auguriamo che gli ufologi sfuggano finalmente a quell'atteggiamento radicato di attesa (o di semplice critica) e trovino la via per contribuire attraverso la loro attività alla ricerca sui Fenomeni Aerei Non-identificati.