mercoledì 25 aprile 2012

27 FEBBRAIO 2012. MISTERIOSI ORBS CONFONDONO LA CONTEA DA DECENNI. UNA BREVE INTERVISTA ALL' ASTRONOMO CATON


Il giornale  “The Janesville Gazette” (Janesville, Wisconsin), in data 27 febbraio, a firma “Associated Press, Releigh, N.C.”, riprende la storia delle Brown Mountain Lights, nel Nord Carolina, a partire dalla testimonianza risalente a circa 50 anni fa di tale Steve Woody , che insieme al padre, aveva incrociato due sfere luminose color arancio, a pochi piedi dal terreno.
Le luci erano passate davanti a loro e poi erano scivolate giù per la scarpata del Blue Ridge (una zona dove in altri casi erano state osservate delle luci).

Il giornale traccia una rapida storia delle BMLs che daterebbe almeno ad un centinaio di anni fa, quando iniziarono le indagini del U.S. Geological Survey che sommariamente concluse trattarsi di riflessi di fari di automobili, di treni, etc.
C'era anche chi aveva pensato che queste “luci fantasma” fossero un fenomeno paranormale e chi, più tardi, vi aveva visto lo zampino dei “Marziani”.
Woody raccontando della sua esperienza di quando aveva 12 anni, non ricorda di aver pensato a fantasmi e/o extraterrestri, ma solo di aver vissuto una situazione unica, che ancora oggi è vivida nella sua mente.

I territori rupestri del Linville Gorge, sono ancora oggi visitati da curiosi che cercano di vedere qualcosa di misterioso in quei luoghi, al di là delle possibili spiegazioni
Non a caso anche il responsabile del turismo della contea, Ed Phillips, spera di capitalizzare sul fenomeno e la curiosità che attira; all'inizio del presente mese di febbraio un simposio da lui organizzato, dedicato alle BMLs, aveva trovato 120 persone disponibili a pagare 20 dollari, mentre una folla importante era rimasta esclusa poiché aveva aspettato fino all'ultimo momento, per acquistare il biglietto.

Vi sono diversi aspetti mediatici che non favoriscono una tranquilla ricerca strumentale, ma piuttosto la mera curiosità per un mistero irrisolto, e questo non è di grande aiuto all'approccio scientifico.
Se molte di queste osservazioni misteriose possono trovare spiegazioni semplici, in particolare per le luci viste in lontananza, altre testimonianze, secondo l'astronomo Daniel Caton, professore di fisica e astronomia presso la Appalachian State University (Boone, N.C.), sono invece degne di approfondimento.
Caton spera al più presto di poter posizionare delle telecamere per riuscire a catturare il fenomeno.
E' un augurio che gli facciamo, affinché possa cominciare al più presto questo lavoro.

[Info: Ole Yonny Brænne, in mailing-list magonia_exchange@yahoogroups.com, 20 aprile 2012; Fonte: giornale “The Janesville Gazette”, 27 febbraio 2012, p. 7b.]

Nessun commento: