lunedì 11 gennaio 2010

Gennaio 2010. MISCELLANEA LUMINOSA

22 Maggio 2009. Tesi sui Transient Luminous Events ed il loro studio attraverso le onde radio VLF (Very Low Frequency)
Robert Andrew Marshall, ha presentato il 22 Maggio 2009 la propria tesi dal titolo "VERY LOW FREQUENCY RADIO SIGNATURES OF TRANSIENT LUMINOUS EVENTS ABOVE THUNDERSTORMS" (pp. 184), presso la Stanford University.
Firmatari della tesi sono stati:Umran S. Inan,Victor P. Pasko, e Jelena Vuckovic.

Marshall tratta l'ampia gamma dei TLEs con riferimento a loro studio attraverso le VLF, considerando casistica specifica, modelli e, infine, prospettive per lo studio in questo ambito.

[info: R. Cabassi (agg. 27 Gennaio 2010); fonte: http://www-star.stanford.edu/~vlf/publications/theses/RMarshallThesis_onesided.pdf]

19 Luglio 2009. A proposito dell'organizzazione in circolo dei Column-Sprite durante i temporali invernali ad est del Mediterraneo

La rivista "Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics" (homepage: www.elsevier.com/locate/jastp) ha di recente pubblicato un articolo degli scienziati del gruppo ILAN (Israele) nel quale si tratta delle formazioni di colonne di Sprite disposte in forma circolare e delle possibili spiegazioni di tale organizzazione :

Elyakom Vadislavsky, Yoav Yair, Carynelisa Erlick , Colin Price , Eran Greenberg , RoyYaniv , Baruch Ziv , Naama Reicher , Adam Devir, "Indication for circular organization of column sprite elements associated with Eastern Mediterranean winter thunderstorms", riv. "Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics", nr. 71, 2009, pp. 1835–1839.

L'argomento era già stato trattaro in precedenza dal gruppo ILAN (vedia ll' URL : http://www.costp18-lightning.org/Publications/symposium2008/4-4_Vadislavsky.pdf)

Nell'articolo è tra l'altro presente una immagine di Sprite, catturata dalla stazione SOSO (Idice) del CIPH (R. Labanti, p. 1836).

Ottobre 2009. Scontro di Aurore produce un'esplosione di luci
La NASA Science News comunica la registrazione di un fenomeno"mai-visto-prima" (con quelle modalità) attraverso una rete di telecamere All-Sky, ovvero lo scontro tra due Aurore:

http://science.nasa.gov/headlines/y2009/17dec_whenaurorascollide.htm?list1085368

Questo fenomeno è stato presentato il 17 dicembre 2009 al "Fall meeting of the American Geophysical Union" in San Francisco dallo scienziato Larry Lyons dell'UCLA.

[info: Renzo Cabassi]


12 - 16 Ottobre 2009. Intervento sugli Sprite alla "5th European Conference on Severe Storms " a Landshut (Germania)
Oscar van der Velde, Joan Montanyà, David Romero, Serge Soula, Nicolau Pineda, Joan Bech, e Victor Reglero, hanno trattato l'argomentto "Observations of Western Mediterranean TLE: LS8000 Intracloud Lightning and High-Speed Video".

[Info: R. Labanti]


7 Dicembre 2009. Sprite e Elve, a latitudini particolarmente settentrionali, catturati in Finlandia per la prima volta
Si tratta di una delle registrazioni più a settentrione tra gli Sprite (e Elve) catturati in Europa.
Renzo Cabassi (Comitato Italiano per il Project Hessdalen) fa notare che l'evento registrato dall'astrofilo Timo Kantola, è praticamente alla stessa latitudine di Hessdalen, e ci da ulteriori informazioni sul sito CIPH/SOSO alla URL: http://ciph-soso.blogspot.com/2009/12/sprite-settentrionali-in-finlandia-9.html.

Dicembre 2009. Articolo sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera: la valle del fiume Taro in Italia come la valle di Hessdalen in Norvegia?
E' del geologo Valentino Straser l'articolo comparso sulla rivista "New Concepts in Global Tectonics " che fa un confronto tra fenomeni luminosi registrati nella valle del fiume Taro ed il fenomeno di Hessdalen:

Straser Valentino, "Luminous Phenomena in the Atmophere: signs of uplift of the Earth's crust? The lights in Taro Valley (Italy) and Hessdalen (Norway)", riv. "New Concepts in Global Tectonics", nr. 53, 2009.

Straser sospetta la valle del Taro come una zona di ricorrenza di Fenomeni Luminosi in Atmosfera, dello stesso tipo di Hessdalen.
Questa ricorrenza permetterebbe di dimostrare delle analogie storiche, tra il sollevamento della crosta terrestre delle due aree.
Le Sfere di Luce, potrebbero essere dovute ad elementi comuni per quanto riguarda le dinamiche geologiche e la mineralogia sottostante la crosta.

[Info: Renzo Cabassi]

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